FRANGIPANE BROWNIES E UN PICCOLO POST POLEMICO

Dopo le naturali polemiche su Sanremo, adesso tocca a me redigere un piccolo post polemico. Va bene che Pólemos, se le mie conoscenze non mi ingannano, era uno degli epiteti del dio della guerra, ma a me la polemica piace soft, delicata, diplomatica. Alcuni giorni fa una persona su questi schermi ha pubblicato una buonissima ricetta firmata Claudia Roden, una delle più importanti food-writers del secolo (scusate se è poco) e anche una studiosa di gastronomia come poche. La ricetta, che ho già collaudato, e che potrete ritrovare, se lo desiderate, diceva che un ingrediente (adesso faccio un po’ il misterioso e non vi dico di cosa si tratta hahaha) andava bollito per circa due ore, oppure un’ora e mezza in una pentola a pressione. Apriti cielo! Due ore? E poi per un dolce? Ma poi ci va troppo zucchero! Posso dimezzare? (Invece le uova le lasciamo inalterate?) cari amici vicini e lontani, una ricetta (per giunta, antichissima, della tradizione sefardita) è quello che è. Volete trasformarla? Liberissimi. Ah, il dono prezioso della libertà. Però avete fatto un’altra torta. Se poi non vi riesce, è perché fare dolci è chimica e la chimica non è acqua, e non si inventa. Dietro le ricette ci sono la cura e la sapienza di storie culturale, storiche e alimentari. Provate a bollire l’ingrediente segreto per 10 minuti e dimezzate lo zucchero (le uova no, perché le vostre galline le fanno belle…): vediamo cosa vien fuori. Vi saluto con queste deliziose brownies di crema frangipane, più facili e veloci da fare….impossibile. Love you all. Buon martedì grasso.

La ricetta è tratta da “Bake Smart”, di Samantha Seneviratne (2023)

Ingredienti per uno stampo quadrato di 22-23 cm.

113 grammi di burro, più dell’altro per ungere la teglia
200 grammi di zucchero semolato
2 uova grandi (circa 100 grammi)
1½ cucchiaino di estratto di vaniglia pura
68 grammi di farina 00
63 grammi di cacao amaro in polvere
¼ di cucchiaino di lievito in polvere
Un pizzico di sale

Per la crema di frangipane
2 uova grandi (circa 100 grammi)
112 grammi di farina di mandorle, o nocciole, o pistacchi o noci (scegliete quella che più vi piace)
145 grammi di zucchero di canna
57 grammi di burro, a temperatura ambiente, molto ammorbidito
½ cucchiaino di sale kosher

Metodo per la crema di frangipane
In una ciotola di medie dimensioni, sbattere insieme le uova. Aggiungere la farina di noci, lo zucchero di canna, il burro e il sale e sbattere con un cucchiaio di legno o una frusta, o con un frullatore elettrico, fino a quando non saranno ben combinati. Utilizzare immediatamente.

Metodo per le brownie
Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare una teglia quadrata da 22-23 cm e foderarla con carta da forno, lasciando una buona sporgenza. In una casseruola media, unire il burro e lo zucchero e scaldare a fuoco medio finché il burro non è sciolto. Togliere dal fuoco e mescolare energicamente fino a quando il composto è ben combinato. Lasciare raffreddare un po’ il composto.
Una alla volta, incorporare le uova nel composto di burro. Aggiungere la vaniglia. Aggiungere la farina, il cacao in polvere, il lievito e il sale e mescolare per amalgamare il tutto. Mettere da parte.
Alternare dell’ impasto delle brownie e della crema di frangipane nella teglia preparata, quindi farle roteare insieme con un coltello.
Cuocere fino a quando la parte superiore delle brownie appare asciutta e compatta e uno stuzzicadenti inserito al centro esce con poche briciole umide, da 28 a 32 minuti. Non di più. Togliere dal forno e trasferire su un ripiano per farli raffreddare.
Tagliare i brownies in quadrati per servirli. Poi mangiate e siate felici.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Avatar di Michela Michela ha detto:

    ciao Biagii !
    Qual è l ricetta di Claudia Roden ? e dove la posso trovare ?
    Baci
    Michela

    Piace a 1 persona

    1. Avatar di gloggtheblog gloggtheblog ha detto:

      Ciao Michela, buonasera! La trovi a questo link sul mio stesso blog. Spero che ti piaccia tanto! https://gloggtheblog.com/2020/11/29/la-torta-allarancia-e-mandorle-e-la-tradizione-ebraica-sefardita/

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