LA TARTE TROPÉZIENNE, BRIGITTE BARDOT E ALIKI VOUGIOUKLAKI

Tutti ovviamente sanno chi è Brigitte Bardot e come il suo nome è legato, oltre che al cinema, alla gastronomia. Infatti, la Tarte Tropézienne, deve anche la sua fama al fatto che, durante le riprese di “Et Dieu créa la femme” (1955) di Roger Vadim, in cui la diva francese ricopriva il ruolo di Juliette, una ragazza esuberante e sensuale, vi era una pasticceria. Il suo proprietario, Alexandre Micka, polacco di origine, ma stanziatosi nel piccolo comune della Provenza dove stavano girando il film, decise un giorno di offrire la tarte a tutta la troupe. Brigitte Bardot si innamorò perdutamente di quel soffice pan brioche aromatizzato ai fiori d’arancio, farcito da una deliziosa crema pasticcera. La cosa strana è che l’idea di fare questa torta mi è venuta, invece, da un’altra storia, meno nota, meno comune della Bardot. Storie e idee che si intrecciano, insomma. Ho scoperto casualmente l’esistenza di quella che è considerata l’equivalente greca della Bardot, l’attrice Alikī Vougiouklakī. Biondissima, e vivace, proprio come la Bardot, Aliki mostra una femminilità molto estroversa, ma sempre in versione innocente: una specie di eterna adolescente. Incuriosito, ho visto subito qualche frammento dei suoi film su YouTube. Simpatica e ribelle, la personalità di Aliki si scontra con le rigide regole sociali della Grecia. Tutti i greci la vorrebbero avere come figlia, fidanzata, sorella. È anche simbolo di una certa nuova emancipazione femminile. Diventa un fenomeno di massa. La definiscono: “Stella nazionale della Grecia”. Simile all’affetto verso Grace Kelly o Lady Diana, molti ammiratori sperano perfino di vederla un giorno regina di Grecia, visto che il gossip vuole che il suo corteggiatore più insistente sia stato l’allora principe ereditario Costantino, famoso per essere uno sciupafemmine. Ma la storia di Aliki, ahimè, a differenza dei suoi film spensierati, non ha un lieto fine. Cercatela. Munitevi di tempo sia per lei che per la torta. E sarete incantati dalla sua vocina da bambola, come sarete incantati da questa “tropézienne”.

La ricetta (anche se quella originale è mantenuta segreta!) è tratta dal classico di David Lebovitz, “My Paris Kitchen”, immancabile per chi vuole cimentarsi con la pasticceria francese tradizionale.

Ingredienti
Per il Pan brioche
3 uova grandi a temperatura ambiente
2 cucchiai di latte intero
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiaini di lievito di birra secco
245 g di farina 00
1 cucchiaino di sale marino
140 g di burro non salato, tagliato a cubetti, a temperatura ambiente

Per la crema pasticcera
3 cucchiai di amido di mais
3 tuorli d’uovo grandi
65g di zucchero semolato
310 ml di latte intero, riscaldato
½ baccello di vaniglia, diviso nel senso della lunghezza
2 cucchiai di burro non salato, tagliato a cubetti, a temperatura ambiente

Per il buttercream
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di acqua calda
1 tuorlo d’uovo grande
85 g di burro non salato, tagliato a cubetti, a temperatura ambiente
2 cucchiaini di liquore all’arancia, ad esempio Grand Marnier o Cointreau

Per lo sciroppo
2 cucchiai di zucchero semolato
60 ml di acqua
1 cucchiaio di liquore all’arancia, come Grand Marnier o Cointreau

Per la glassa
1 tuorlo d’uovo grande
1 cucchiaino di latte intero
50g di zucchero perlato

Metodo
1 Per preparare la brioche, mescolare insieme le uova, il latte, lo zucchero, il lievito e 70 g di farina nella ciotola di un’impastatrice con l’accessorio a paletta. Lasciare riposare per 10-15 minuti, finché in superficie non si formano delle bolle. Aggiungere gradualmente il sale e la farina rimanente (175 g). Collegare la ciotola al mixer e mescolare a velocità medio-alta per 8-10 minuti, fino a ottenere un impasto liscio e setoso.
2 Ridurre la velocità a media e, con il mixer in funzione, aggiungere il burro morbido, cubetto per cubetto, assicurandosi che ogni cubetto sia incorporato prima di aggiungere il successivo. Una volta incorporato tutto il burro, sbattere a velocità medio-alta per 5 minuti. Rimuovere la paletta, coprire la ciotola con un telo da cucina e lasciare riposare l’impasto in un luogo caldo finché non raddoppia di volume, circa 1 ora e mezza.
3 Una volta che l’impasto è lievitato, passare una spatola flessibile intorno all’esterno dell’impasto per ripiegarlo al centro. (L’impasto sarà appiccicoso e un po’ umido). Raffreddare l’impasto in frigorifero per 1 ora.
4 Per preparare la crema pasticcera, sbattere insieme l’amido di mais e i tuorli d’uovo in una casseruola fino a ottenere un composto omogeneo, quindi aggiungere lo zucchero. Aggiungere un po’ di latte caldo, sbattendo continuamente. Aggiungere gradualmente il resto del latte sempre sbattendo per evitare la formazione di grumi. Aggiungere il baccello di vaniglia e, sbattendo continuamente, scaldare il composto a fuoco medio finché non inizia a bollire. Cuocere la crema pasticcera al minimo bollore per 90 secondi, sbattendo vigorosamente e assicurandosi di raggiungere gli angoli della pentola con la frusta, fino a quando non sarà molto densa, come una maionese. Togliere dal fuoco e aggiungere il burro, pochi cubetti alla volta, fino a ottenere un composto omogeneo. Versare il composto in una ciotola, coprire e conservare in frigorifero. (Per accelerare i tempi, mettetelo in un bagno di ghiaccio, mescolando finché non si raffredda, e poi mettetelo in frigorifero).
5 Per preparare il buttercream, portare a ebollizione lo zucchero e l’acqua calda in un pentolino. Lo zucchero non sarà ancora sciolto, ma togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere molto velocemente, senza esitazione, il tuorlo d’uovo e poi il burro e il liquore, fino a ottenere un composto omogeneo. Coprire e raffreddare.
6 Per preparare lo sciroppo, portare a ebollizione lo zucchero e l’acqua in un pentolino e scaldare fino a quando lo zucchero non è sciolto. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Aggiungere il liquore e mettere da parte.
7 Togliere l’impasto dal frigorifero. Imburrare uno stampo con apertura a cerniera da 22-23 cm. Porre l’impasto nello stampo e usando le mani far aderire l’impasto ai lati della teglia, cercando di mantenere la parte superiore il più liscia possibile. Se l’impasto è troppo appiccicoso, inumidire leggermente le mani. Coprite la teglia con un telo da cucina e lasciate lievitare 1 ora e mezza.
8 Circa 15 minuti prima di infornare l’impasto, preriscaldare il forno a 190°C.
9 Per preparare la glassa, mescolare il tuorlo d’uovo con il latte in una piccola ciotola, quindi spennellarla sulla parte superiore della brioche. Cospargere la superficie con lo zucchero perlato e premere leggermente. Infornare per 20 minuti, o fino a quando la brioche sarà dorata in superficie e si solleverà leggermente quando la si tocca al centro. Togliere dal forno e lasciare raffreddare per qualche minuto, quindi passare un coltello intorno al bordo della teglia e rimuovere i lati della forma a molla. Far raffreddare completamente.
10 Per assemblare la tarte tropézienne, rimuovere il baccello di vaniglia dalla crema pasticcera. Nella ciotola di un frullatore a immersione con l’accessorio a paletta, montare la crema pasticcera fino ad ottenere un impasto liscio. Dividere la brioche a metà in senso orizzontale. Togliere la parte superiore e girarla con attenzione. Spennellare entrambi i lati tagliati della torta con lo sciroppo. Distribuire il ripieno sulla metà inferiore della brioche, magari aiutandosi con un sac-à-poche, quindi riposizionare con cura la parte superiore. A causa del ripieno, la tarte tropézienne si conserva sempre in frigorifero. Tiratela fuori dal frigorifero poco prima di servirla, in modo che non sia troppo fredda.

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