
Oggi andiamo di semplice, gustoso, verace, contadino: una skordaliá (con l’accento sulla a finale) e una marmellata di prugne-ciliegie belle importate, che ho trovato in un bel supermercato locale. Per la skordaliá (σκορδαλιά), dovete amare l’aglio, altrimenti statevene alla larga tipo il conte Dracula. è un “meze” (μεζές) che solitamente accompagna piatti di pesce, specialmente fritto. Di questa salsa ne esistono principalmente due varianti, una con le patate, ed una con le noci. Si prepara usando pan bagnato (alcune ricette però non lo contemplano), olio EVO, noci e patate, a secondo della scelta che farete, ma soprattutto una bella abbondante presenza del signor aglio. E non poteva esser diversamente dato che “skordo” in greco non ha niente a che vedere con la dimenticanza, e sí invece con l’aglio perché vuol dire proprio questo!
Per la marmellata, che dire? Nulla di più facile e di più “casa”, “famiglia”, “Yiayia”, proprio. Non credo di averlo ancora scritto apertamente in questo mese, cucinando da questo libro, ma Yiayiá significa “nonna”in greco e non rappresenta solo la nonna in sé, ma anche e soprattutto l’affetto, il rispetto per l’individualità e il senso di appartenenza. La presenza del basilico in questa marmellata è il tocco moderno, che aggiunge un profumo delicato e la rinnova.
Per la skordaliá ho usato la ricetta di Yasmin Khan, da “Ripe Figs” e ho aggiunto il pane per dare maggiore consistenza, come scrive Claudia Roden in ““The New Book of Middle Eastern Food”
500 g di patate farinose, tagliate a tocchetti di 3 cm
3 spicchi d’aglio tritati
4 cucchiai di succo di limone, o a piacere
7 cucchiai di olio extravergine di oliva sale
2 fette spesse di pane bianco di campagna, senza crosta, ammollate in acqua.
Portare a ebollizione una pentola d’acqua e aggiungere 1 cucchiaino di sale. Far bollire le patate per 10 minuti, o finché non saranno completamente morbide, quindi scolarle e metterle in una ciotola. Schiacciare le patate fino a renderle completamente lisce. Asciugare il pane e incorporarlo alle patate. Mettere gli spicchi d’aglio tritati in un mortaio e pestello con ½ cucchiaino di sale e schiacciarli fino a formare una pasta. Aggiungetela alle patate e al pane con il succo di limone, quindi aggiungete lentamente l’olio a poco a poco fino a quando non sarà completamente amalgamato. Assaggiate e regolate il condimento a vostro piacimento; potreste voler aggiungere altro sale o succo di limone.
Per la marmellata di prugne-ciliegie di Yiayia e Anastasia Miari, ho fatto la ricetta, ovviamente, tratta da “Yiayia”.
2,5 kg di prugne ciliegia, snocciolate
800 g di zucchero
2 cucchiai di miele di buona qualità
5 foglie di basilico tritate finemente
Unire le prugne con lo zucchero e il miele in una grande casseruola e portare a ebollizione prima di ridurre la fiamma e lasciar sobbollire per 2 ore finché non si addensa. Quando è quasi pronto, mescolare il basilico.
Versare in vasi sterilizzati e poi capovolgere i vasi per fissare i coperchi.

