
Alcuni giorni fa, Claudia Piastro @piastromexicankitchen, una delle figure più interessanti e intelligenti trovate su Instagram, organizzatrice instancabile del #forgottenrecipescookbookclub, docente e antropologa dell’alimentazione, collezionista di libri di cucina e avida lettrice, mi ha inviato un link a un suo articolo che mi ha colpito moltissimo. Non è facile riassumerlo. Ma lo voglio fare. Praticamente Claudia afferma che chi scrive di cucina idealizza ampiamente il cibo con racconti nostalgici dell’infanzia incentrata sulle cucine delle nonne. Claudia rinuncia a questa tentazione. Dice, anzi, che tutto questo rivela, quasi sempre, una storia più complessa e contraddittoria: quella del rapporto delle donne con il cibo: “Cucinare era l’abilità femminile di cui erano dotate, un’impresa dignitosa che non richiedeva loro di abbandonare la sfera domestica”, scrive Claudia che ha imparato a cucinare per necessità: “L’emigrazione mi ha separato dai piatti che desideravo, non lasciandomi altra scelta se non quella di acquisire competenze culinarie”. Per Claudia l’intricato rapporto tra donne e cibo possiede una narrazione più profonda: “una storia di donne che navigano in un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini e lasciano il segno attraverso il cibo, la creatività e l’intraprendenza. È una storia che merita di essere riconosciuta, non solo per il suo fascino sentimentale, ma anche per la forza e la contraddizione che rappresenta”.
Le dedico questa torta all’olio di oliva, della tradizione greca, anzi di Yiayia Sofia (nonna Sofia), figlia di un produttore di olio di oliva, riportata in un libro che sembra rispecchiare alcune visioni di Claudia. Si tratta del recentissimo “Yiayia” (2023), di Anastasia Miari @anastasia_miari , che raccoglie ricette e storie di nonne greche. Un libro bellissimo. Molto più che una collezione di ricette. Una torta semplice, dal gusto intenso e aromatico, a volte pungente. Torta della cucina povera, oggi si direbbe stranamente, “minimalista”. Ha una storia. E questo è quello che importa.
Ingredienti per 8-12 persone
(Ricetta vegetariana)
130 g di yogurt greco
200 g di uova intere (da circa 4 uova medie)
150 g di zucchero semolato
150 ml di olio extravergine d’oliva, più un altro per ungere
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
scorza di 1 arancia
200 g di farina autolievitante o la stessa quantità farina 00 con 1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
Un pizzico di sale
miele e noci tritate, per servire (opzionale)
Metodo
Preriscaldare il forno a 180°C e ungere una tortiera da 20-22 cm.
In una ciotola, mescolare insieme lo yogurt, le uova, lo zucchero, l’olio d’oliva, l’estratto di vaniglia e la scorza d’arancia.
Aggiungere la farina, il lievito (caso non si usi la farina autolievitante) e il sale, quindi versare il composto nella tortiera preparata e infornare per 40-50 minuti finché non si stacca dai lati e non è dorata in cima, controllando di tanto in tanto che non diventi troppo dorata.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare, quindi, se lo si desidera, irrorare con un po’ di miele e cospargere di noci tritate per servire.

Semplice ma non per questo senza gusto, anzi! Una torta deliziosa 🙂
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È speciale e molto deliziosa!!! Un abbraccio
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