
La cucina di Nicaragua è la protagonista di #aroundtheworldin80dishes (Co-host, per questo mese, Dolores @malabar_road e Claire @thecultivateater). Della cucina latinoamericana, ho una certa familiarità con quella peruana, meravigliosa, che ho frequentato per molto tempo, perché ho vissuto a Lima per sette anni. Le cucine dei paesi amerindi hanno molto in comune. Tuttavia, non conoscevo nulla della cucina nicaraguense e mi sono buttato anima e corpo, con grande entusiasmo. Per prima cosa ho fatto una scelta: vado sul dolce. Ovvio, no? Ho scoperto alcune delizie come per esempio le “Rosquillas” (dei biscotti piuttosto salati, non proprio dolci anche se si mangiano con il caffè molto zuccherato); due dolci molto simili fatti con il “pinol”, una farina di mais tostata, chiamati “Pio V” e “Sopa borracha” (“zuppa ubriaca”), una torta al rum con sciroppo a differenza del “Pio V” che è ricoperto da una crema chiama “atol” o “atolillo”. In Perù il Pio IX è la roulade…(i papi vincono tra i dolci, a quanto pare ahahaha). Poi il “Perrereque”, il dolce tipico nicaraguense, con solo mais, e anche la “Torta de Elote”, chiamata anche “Torta de Maiz Nuevo o Mais Tierno”, che si trova anche con variazioni in Perù e in Messico. E vi assicuro che è buonissima (oltre che senza glutine). Ma ho scelto di fare il celebre “Pastel de Tres Leches”, il “tiramisù amerindio”! È chiamato così per lo sciroppo fatto di tre latti – latte intero, latte evaporato e latte condensato zuccherato – che viene versato su un pan di spagna ed è il dolce più famoso nella cucina nicaraguense da sempre. Popolarissimo anche negli Stati Uniti e Canadà per via della crescente popolazione ispanica, oggi “el Pastel de Tres Leches” con le sue innumerevoli varianti (aromatizzate, per esempio, al cocco, come ho fatto io) si trovano nelle case, nelle pasticcerie e nei ristoranti dell’America dal Nord al Sud. Si prepara solitamente in grandi dimensioni per soddisfare una festa oppure, meno tradizionalmente, anche in cupcake, per rese individuali. Fatela come volete. È una nuvola dolce che fa una carezza al cuore e al palato.
La ricetta viene da “Snackable Bakes”, di Jessie Sheehan, New York, Countryman Press, 2022.
PER LA TORTA
200 g di zucchero semolato
118 ml di olio di cocco, fuso, o olio vegetale (la scelta dipende se fate la torta al cocco oppure no….)
2 cucchiaini di estratto di cocco (facoltativo, ma consigliato)
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
2 uova grandi
60 ml di latte di cocco intero
1½ cucchiaino di lievito in polvere
½ cucchiaino di sale kosher
195 g di farina integrale
PER LA BAGNA AL LATTE
240 ml di crema di cocco, ben mescolata, oppure 240 ml) di latte condensato zuccherato più ¾ di cucchiaino di estratto di cocco, o a piacere
177 ml di latte evaporato
60 ml di latte di cocco intero in scatola
PER LA PANNA MONTATA
355 ml di panna ad alto contenuto di grassi
2 cucchiai di zucchero a velo
18 g di scaglie di cocco non zuccherato, tostate, per decorare (facoltativo)
VARIAZIONE
Se volete fare la Torta Tres Leches tradizionale, sostituire l’olio vegetale con l’olio di cocco, omettere l’estratto di cocco e aumentare la vaniglia a 1 cucchiaino e mezzo, e sostituire il latte intero con il latte di cocco intero in scatola.
Per la bagna al latte, sostituire il latte condensato zuccherato con la crema di cocco e il latte intero con il latte di cocco in scatola intero. Omettere le scaglie di cocco tostato.
Metodo
- Preriscaldare il forno a 180°C. Ungere una tortiera quadrata da 22 cm con spray da cucina o burro ammorbidito.
- Per preparare la torta, sbattere insieme lo zucchero semolato, l’olio, l’estratto di cocco (se si usa) e la vaniglia in una ciotola media per 30 secondi. Aggiungere le uova e il latte di cocco. Mettere il lievito e il sale nella ciotola, uno alla volta, sbattendo energicamente dopo ognuno. Incorporare delicatamente la farina fino a quando non scompare l’ultima striscia. Versare la pastella nella teglia preparata (sarà spessa) e cuocere per 23-27 minuti, ruotando a metà cottura. La torta è pronta quando uno spiedino di legno inserito al centro ne esce pulito e la torta ha iniziato a staccarsi dai lati della teglia (si desidera che la torta sia leggermente più asciutta di quella perfettamente cotta). Togliere dal forno e lasciare raffreddare.
- Per preparare la bagna al latte, mescolare insieme tutti gli ingredienti in un misurino di vetro da 2 tazze. Punzecchiare la torta calda con una forchetta o uno spiedino di legno su tutta la superficie, facendo molti buchi profondi che si estendono fino al fondo della teglia. Passare un coltello da burro intorno ai bordi della torta per staccarla dalla teglia, quindi versare lentamente 355 ml di miscela di latte sulla torta, facendo una pausa per far assorbire il liquido. Attendere cinque minuti e poi versare l’ultima tazza (118 ml) di bagna sulla torta, concentrandosi sui bordi, dove si accumulerà un po’. Mettere in frigo per almeno 2 ore, scoperto – a questo punto la torta potrebbe non aver assorbito tutto il latte, ma sarà comunque deliziosa – oppure, meglio ancora, durante la notte. Se si raffredda per tutta la notte, coprire la teglia con pellicola trasparente una volta raffreddata.
- Per preparare la panna montata, sbattere insieme la panna e lo zucchero a velo a velocità medio-alta nella ciotola di una planetariacon l’accessorio per le fruste, finché non si formano dei picchi morbidi. Spalmare la crema sulla torta, cospargere il cocco tostato (se si usa), tagliare a fette e servire. Conservare la torta, coperta, in frigorifero per un massimo di 3 giorni.
