L’AYRAN E IL TRASLOCO

Sono in pieno trasloco. Sono giorni molto stressanti. Avete mai traslocato ? Come avete vissuto questo periodo di passaggio, una specie di iniziazione a una nuova vita di cui si intuisce poco mentre siete in mezzo a pacchi, casse, oggetti da imballare, e altre amenità? Da una settimana sono in un turbinio di pensieri e organizzazioni pratiche. La cucina è sottosopra. Quasi inesistente. Menomale che i vicini sono pronti e solleciti. Oggi vi presento una “non-ricetta” (visto il momento) che il mio palato, sempre curioso di sapori nuovi, ha gradito moltissimo. E non solo io. Ho scelto di leggere ciò che propone, nel suo libro Feast”, Anissa Helou, che di cucina e storia gastronomica del Medio Oriente e dintorni se ne intende sommamente. Si tratta dell’ayran è una delle bevande più rinfrescanti a base di yogurt. Si chiama “doogh” o “dugh” in Iran e in Azerbaigian, ayran in Turchia e nel resto del Levante e lassi in India e Pakistan. L’ayran o il lassi sono spesso serviti come bevande analcoliche con carne arrosto, kebab o biryani, e quando il lassi è reso dolce, viene servito da solo. L’ayran turco semplice è un pochino aspro e spumoso, leggermente salato e incredibilmente rinfrescante, un accompagnamento perfetto, per esempio, per le carni d’agnello arrosto, o semplicemente per dissetarsi, rilassarsi e rinfrescarsi dalla calura. Niente di meglio per ora.

Per 4 bicchieri

500 g di yogurt intero (più grassi ci sono, meglio è…) di pecora, o di capra o di mucca
Da 4 a 6 cubetti di ghiaccio
Sale marino

Mettete lo yogurt, 375 ml di acqua, i cubetti di ghiaccio e il sale a piacere in un frullatore e lavorate fino a ottenere una schiuma. Servire con altri cubetti di ghiaccio se si desidera che l’ayran sia più freddo, ma se si inizia con yogurt e acqua refrigerati, l’ayran sarà abbastanza freddo. Versare in 4 bicchieri e servire.

DOOGH: per trasformare l’ayran in doogh iraniano, aggiungere da ½ a 1 cucchiaino di menta secca o menta fresca tritata molto finemente (da 1 a 2 cucchiaini) a vostro gusto ed il gioco è fatto.

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