“SAMARKAND PLOV” E L’AUGURIO DI UN NATALE DI PACE

Questo è il piatto tipico dell’Uzbekistan, con tante varianti quante sono le persone che lo cucinano. Questa versione, tratta da “Samarkand”, di Caroline Eden & Eleanor Ford, è un po’ più leggera rispetto alla maggior parte dei plov tradizionali uzbeki, dove il grasso della coda di agnello conferisce il sapore dominante. Può essere preparato con carne di agnello o di manzo e si distingue per essere cucinato e servito a strati.
Il plov va mangiato da un unico grande piatto posto al centro del tavolo, da cui ogni commensale attinge con la propria forchetta. Si dice che le persone sviluppino un amore reciproco grazie al piatto comune e alla gioia di mangiare il plov.
Mi piace pensare che questo piatto possa essere perfetto per la vigilia di Natale. Tutti a tavola come una vera comunità, senza dissidi, riscoprendo la bellezza della pace e dell’armonia. Buon Natale a tutti!

La ricetta è tratta da “Samarkand”, di Caroline Eden & Eleanor Ford

Per 6 persone
450 g di riso basmati, sciacquato
600 g di carne di manzo, tagliato a cubetti
150 ml di burro chiarificato o olio di girasole
4 cipolle, tagliate a spicchi
2 foglie di alloro
4 carote gialle e 2 arancioni (o 6 arancioni), tagliate a bastoncini spessi
1 cucchiaino di semi di cumino
½ cucchiaino di pepe nero
½ cucchiaino di pepe di Cayenna
½ cucchiaino di paprika
12 spicchi d’aglio, non sbucciati
12 uova di quaglia sode, sbucciate
sale e pepe nero macinato fresco

Metodo

Per preparare il plov occorre una padella dal fondo spesso con un coperchio che chiuda bene. In Uzbekistan si usa un kazan in ghisa; una grande casseruola in ghisa è un sostituto perfetto.
Mettete il riso sciacquato in una grande ciotola di acqua fredda a mollo mentre iniziate la ricetta. Condite la carne con sale e pepe.
Scaldate il burro chiarificato nella padella fino a quando non sarà caldo e schiumoso. Rosolate la carne di manzo a fuoco medio-alto, in più riprese se necessario, quindi toglietela dalla padella con una schiumarola lasciando il burro nella padella. Abbassate la fiamma a fuoco medio e aggiungete le cipolle. Cuocete, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non saranno ammorbidite e dorate. Rimettete la carne nella padella con il sugo raccolto, le foglie di alloro e una tazzina d’acqua. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma al minimo, coprite la padella e fate sobbollire delicatamente per 1 ora fino a quando la carne non sarà tenera.
Distribuire le carote tagliate a bastoncini, ma senza mescolare per mantenere separati gli strati. Cospargere con le spezie, coprire e cuocere per altri 10 minuti.
Scolare il riso e disporlo sopra le carote. Infilare gli spicchi d’aglio interi nel riso e appiattire la superficie con il dorso di un cucchiaio. Condire abbondantemente con sale e versare lentamente acqua bollente fino a coprire appena la superficie del riso. Aumentare la fiamma e lasciare la padella scoperta in modo che l’acqua inizi a evaporare.
Quando il liquido sarà evaporato, praticare sei fori nel riso con il manico di un cucchiaio di legno per aiutare il vapore a fuoriuscire. Coprire la padella e cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Spegnere il fuoco senza togliere il coperchio e lasciare cuocere a vapore per altri 10 minuti. Se il riso non è cotto, aggiungere un altro po’ di acqua bollente e coprire di nuovo.
Servire gli strati in ordine inverso, versando prima il riso sul piatto da portata, poi le carote e infine i teneri pezzi di carne. Disporre le uova di quaglia sode lungo il bordo. Un’insalata di pomodori succosa è l’accompagnamento perfetto.

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