
È il capodanno cinese, lo sapevate? Ed è l’anno del serpente. I miei alunni mi hanno chiesto ripetutamente qual è il mio anno “cinese”. E non lo so. Non lo sapevo. Adesso sì. Ok.
Decido di cercare un dolcetto cinese per l’occasione. Lo trovo in un libro bellissimo della più nota conoscitrice della cucina di questo paese, Fuchsia Dunlop, “The Book of Sichuan”. Si tratta di un dessert chiamato “Ba Bao Guozheng”, che vuol dire letteralmente “Dessert degli otto Tesori”. È un dolce, tradizionalmente servito ai banchetti sichuanesi, che ha una consistenza simile a una torta umida ed è costellato da deliziosi pezzi di frutta candita e noci, appunto gli otto tesori.
Il procedimento è facilissimo e sui generis. Secondo tradizione si frigge delicatamente la farina di grano nello strutto prima di aggiungere zucchero, frutta candita e noci. In un vecchio libro di cucina sichuanese, pubblicato nel 1977, subito dopo la fine della Rivoluzione Culturale (e che riporta ancora una citazione del Presidente Mao), vi è anche un’altra versione realizzata con farina di riso e olio vegetale anziché strutto, che viene descritta come un piatto preparato dai musulmani. Ad ogni modo, i metodi di entrambe le ricette sono sorprendentemente simili a quelli degli “halvas” preparati per molti secoli in Turchia, Persia e in tutto il Medio Oriente. Sono ben noti i legami tra le tradizioni culinarie dell’Asia centrale e della Cina settentrionale, frutto di almeno 2.000 anni di scambi commerciali lungo l’antica Via della Seta, e molti sono gli echi nella cucina della Cina settentrionale dei dolci, dei pani e dei fagottini che si trovano nelle comunità che attraversano il continente eurasiatico. Nel caso di questo budino, il legame con la religione musulmana suggerisce che potrebbe essere uno dei piatti portati a Chengdu dagli Hui, i musulmani emigrati in città all’inizio della dinastia Qing, con radici molto più antiche nella cucina persiana. La ricetta è tradizionalmente preparata con lo strutto, ma l’olio di cocco è una fantastica alternativa vegetariana. Il risultato è sufficiente per 6-8 porzioni. Mangiatene poco perché è bello denso. Tiepido, così assaporate tutto alla perfezione. Buon capodanno cinese!
Ingredienti
3 cucchiai (25 g) di noci
Olio da cucina, per friggere
50 g di frutta secca o candita assortita (sbizzarritevi, ma che siano 8, secondo tradizione: io ho usato ciliegie candite, arancia e limone canditi, buccia di mandarino, noci, mandorle, cranberries disidratati, uva passa)
200 g di olio di cocco
200 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
Metodo
Mettere le noci in un wok con olio di cottura sufficiente a coprirle e scaldare a fuoco medio finché non saranno dorate e fragranti. Togliere, scolare bene e tritare grossolanamente. Tritare molto finemente tutta la frutta secca e candita.
Scaldare metà dell’olio di cocco in un wok stagionato a fuoco medio. Aggiungere la farina e mescolare costantemente per 5-10 minuti, finché non sarà fragrante e leggermente dorata (la farina dovrebbe avere un sapore tostato e cotto quando è pronta); abbassare il fuoco, se necessario, per evitare che si attacchi.
Mettere il bollitore a bollire. Quando la farina è cotta, mescolare 300 ml di acqua calda dal bollitore, stando indietro per evitare il vapore, quindi mescolare il resto dell’olio di cocco. Aggiungere lo zucchero e mescolare finché non si è sciolto. Infine, aggiungere le noci e la frutta e mescolare bene. Servire immediatamente.
