“PRAWN SAGANAKI”, DELLA SERIE: QUANTO SONO BUONI I GAMBERI (PER CHI NON HA ALLERGIE!)

Se invitate qualcuno a cena, sempre chiedere se non ha intolleranze alimentari! Una mia amica ha scoperto, a una certa età, che i gamberi hanno cominciato a fare effetti indesiderati: la pelle diventava color aragosta (scusate il momento “pescheria”…) e con prurito. Il che è preoccupante, soprattutto per il fatto che fino a 50 anni non ha avuto assolutamente nulla contro i gamberi… Lasciamo da parte questo momento sanitario…. La parola “saganaki” in greco si riferisce a piatti che vengono cucinati e serviti in una piccola padella, quindi, come il suo omonimo, mi piace prepararlo in una grande padella di ghisa che può essere trasferita direttamente dalla griglia alla tavola.
Questa è una delle classiche combinazioni di sapori greci che vi trasporterà direttamente sulle coste del Mediterraneo. L’ouzo, la bevanda alcolica aromatizzata all’anice, molto popolare nel Mediterraneo orientale, con varianti bevute in Grecia, Turchia e Cipro, dá un tocco speciale. Se non ne avete, potete sostituirlo con rakı, arak o pastis, oppure ometterlo del tutto e aumentare di ½ cucchiaino i semi di finocchio, in modo da ottenere comunque l’aroma di anice. Servite questo piatto con un’insalata verde e del buon pane che inzupperete nel sughetto delizioso, come se non ci fosse un domani!

Ingredienti per 4 persone
2 cucchiai di olio vegetale
1 piccola cipolla bianca, tritata finemente
2 spicchi d’aglio schiacciati
1 cucchiaino di semi di finocchio
400 g di pomodori pelati a pezzetti (da un barattolo)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di origano secco
240 ml di acqua appena bollita
3 cucchiai di ouzo o rakı (facoltativo, ma ci sta troppo bene!)
una grande manciata di foglie di basilico, strappate, più altre per servire
400 g di gamberoni crudi, sgusciati e decorticati
100 g di feta
olio extravergine d’oliva
sale e pepe nero

Metodo
Scaldare l’olio vegetale in una padella profonda o in una casseruola a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e farla soffriggere per circa 12 minuti, finché non si ammorbidisce. Aggiungere l’aglio e i semi di finocchio e soffriggere per un altro paio di minuti.
Aggiungere i pomodori, lo zucchero, l’origano, l’acqua calda misurata, 1 cucchiaino di sale e una generosa macinata di pepe nero. Cuocere a fuoco lento per 25 minuti con il coperchio.
Una volta cotta la salsa, aggiungere l’ouzo e aumentare la fiamma, portando a ebollizione per qualche minuto per far evaporare l’alcol. Ridurre quindi la fiamma, mescolare le foglie di basilico strappate e lasciar sobbollire per 2 minuti.
Riscaldare il grill alla massima potenza.
Aggiungere i gamberi alla salsa di pomodoro e mescolare bene per far sì che vengano ricoperti dalla salsa. Cuocere per soli 2-3 minuti, finché i gamberi non avranno cambiato colore. Quindi sbriciolare la feta sul piatto, trasferirlo sulla griglia e cuocere per un paio di minuti a fuoco vivo finché la feta non si sarà sciolta.
Per servire, irrorare con olio extravergine di oliva, aggiungere un pizzico di pepe nero e spargere qualche altra foglia di basilico.

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