
Qualche notte fa è cominciata la festività ebraica di Hanukkah, la festa delle luci, quella che è un po’ il natale “sui generis” degli ebrei! Per prima cosa, auguri a tutti gli amici che la festeggiano! Dalla sera dello scorso giovedì 7, per otto notti, fino alla sera del
venerdì 15 dicembre, si ricorda il cosiddetto miracolo di Hanukkah, così com’è raccontato nel Talmud. Forse avrete già visto qualche immagine di un particolare candelabro a nove bracci, chiamato, per l’appunto, “chanukkiah”. L’accensione dei suoi lumi è uno dei simboli di questa festa. Durante questi giorni, gli ebrei cucinano con olio d’oliva come se non ci fosse un domani… Friggono e friggono … tutto questo per fare memoria di una storia significativa. Dopo la riconquista del Tempio di Gerusalemme devastato in parte dagli ellenici, il rituale ebraico voleva che la grande e famosa “menorah” del Tempio doveva essere illuminata permanentemente con olio di oliva puro, ma si trovò olio sufficiente solamente per una giornata. I sacerdoti prepararono, comunque, una menorah di ferro e stagno ed accesero i lumi, ed ecco che miracolosamente quel poco olio durò il tempo necessario a produrre l’olio puro, otto giorni.
Dall’olio puro derivano perciò tutte le buonissime pietanze di frittura come i sufganyiot, dei bei bomboloni ripieni di marmellata, cioccolato o crema pasticcera, fritti in casseruola, oppure queste frittelle chiamate “latkes” che possono essere preparate alle mele o alle patate, come ho fatto io. È uno dei cibi ebraici più famosi e una specialità di Hanukkah. I latkes possono essere serviti sia come antipasto, sia come contorno e, come scrive Claudia Roden nel suo “The Book of Jewish Food”, da cui ho tratto la ricetta, si mangiano anche, addirittura, per il tè con una spolverata di zucchero a velo. La ricetta è facilissima, il risultato è una leccornia assoluta. Praticamente uno o due ingredienti. Fateli subito. Mangiateli subitissimo, appena caldi. Buona festa di Hanukkah a chi la celebra!
Ingredienti per 6 persone
1 kg di patate
2 uova grandi
sale
olio di oliva, per friggere
Metodo
Sbucciare e grattugiare finemente le patate con una grattugia dalla parte dei buchi più grandi. Mettetele direttamente in acqua fredda, quindi scolatele e strizzatele il più possibile premendole con le mani in uno scolapasta. Strizzate e strizzate. In questo modo, che è un’operazione ESSENZIALE, si elimina il liquido amidaceo che potrebbe rendere i latkes mollicci e fare un macello al momento della frittura.
Sbattere, poi, leggermente le uova con il sale, aggiungerle alle patate e mescolare bene. Spennellare il fondo di una padella con l’olio di oliva e scaldarlo. Prelevare cucchiai da portata o 50 ml di impasto e farli cadere nell’olio caldo. Appiattite un po’ e abbassate il fuoco in modo che le frittelle si cuociano in modo uniforme. Quando un lato è dorato, girare e far dorare l’altro. Sollevare e servire molto calde.
Varianti
- Al composto di uova e patate si possono aggiungere pepe nero, prezzemolo tritato e cipolla tritata finemente.
- Aggiungendo 4 cucchiai di fecola di patate, le frittelle diventano più sode e compatte, più facili da maneggiare ma non altrettanto belle da mangiare.
-L’uovo dá un legame alle patate, ma in realtà non ce ne sarebbe bisogno. Qualche amico mi ha detto che usa solo patate e nulla più.
