“TOASTED RICE PUDDING”, OVVERO: MIA MAMMA E IL RISO

Deve essere una questione che viene da lontano: dalle mie parti ci sono cose che non si usano, non si mangiano e non si contemplano: sto parlando della polenta (qui la si lascia per il nord Italia); del cuscus (che non ha mai oltrepassato la zona del trapanese e del palermitano); e del riso (affari di famiglia, in questo caso). Mi spiego meglio: mia mamma non è una grande amante del riso. Né lo era sua madre, mia nonna. Mia nonna diceva che il riso è alimento da malati. Come il té. Punto finale. Nessuna remissione di peccati. Mia mamma continua con quest’idea. Anche se poi, quando lo assaggia, lo accetta e lo gradisce. Cioè, lei non lo fa… ma se qualcun altro glielo propone, perché no ?
Come con questo pudding di riso che ho fatto per lei, ispirato dalla ricetta di Alison Roman. È divino. E lei ha approvato alla grande! Lo fate e poi aggiungete (o sottraete) tutte le variazioni che più vi piacciono. Per esempio: lo preferite caldo? Freddo? Con cannella o senza ? Aggiungiamo i tuorli d’uovo per renderlo più cremoso o lasciamo stare perché non mi fido… ? Sappiate che questa versione è molto ma moto buona. Personalmente, lo amo caldo, tiepido, mia mamma l’ha preferito più raffreddato, più denso.
Alison Roman consiglia di mangiarlo in abito da sera. Mia mamma dice che lo vuole provare di nuovo.

Ingredienti per 4-5 tazze/4-5 persone

1 stecca di cannella o ¼ di cucchiaino di cannella macinata
70 g di riso a chicco lungo (jasmine, basmati o Jasmati)
720 g di latte intero (o latte d’avena o di mandorla non zuccherato, extra cremoso se disponibile)
110 g di zucchero
1 baccello di vaniglia, diviso nel senso della lunghezza, o ½ cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
Pizzico di sale
2 tuorli d’uovo (facoltativo)

Metodo
1 In una pentola di medie dimensioni, unire il riso e la stecca di cannella (se si usa; la cannella macinata va inserita in un secondo momento) e farli tostare a fuoco medio-alto, mescolando continuamente, finché i chicchi di riso hanno un leggero odore di tostato e diventano di una tonalità appena percettibile di marrone dorato, 4-5 minuti.
2 Aggiungere il latte, lo zucchero, 2 tazze (480 g) di acqua e il sale. Se si usa, raschiare i semi di vaniglia (gettare il baccello o conservarlo per farlo seccare) o aggiungere l’estratto di vaniglia. Portare a ebollizione a fuoco medio, quindi ridurre il fuoco a medio-basso e continuare a cuocere a fuoco lento fino a quando il riso sarà completamente cotto e tenero e si noterà che il liquido inizia ad addensarsi, 20-25 minuti (il riso sarà ancora intatto, quasi nuotando nel liquido, ma il liquido stesso sarà amidaceo, in grado di rivestire il dorso di un cucchiaio).
3 Riducete la fiamma al minimo e continuate a mescolare costantemente, assicurandovi che nessun chicco di riso si attacchi al fondo della pentola e favorendo il rilascio dell’amido dai chicchi al liquido (non diversamente dal risotto). Continuare a cuocere a fuoco lento fino a quando il riso non sarà più tenero (ma non poltiglia) e il composto apparirà simile a un budino, altri 15-20 minuti.
4 Togliere il budino dal fuoco e amalagarvi dentro i tuorli d’uovo (se si usano), mescolando per farli cuocere leggermente. Trasferite il budino in coppette, ciotole o coupe, o in una ciotola gigante, come preferite. Se vi piace il budino di riso caldo, potete mangiarlo subito. Altrimenti, mettete la pellicola di plastica direttamente sulla superficie e lasciatelo raffreddare completamente in frigorifero.
Da mangiare con qualcosa di croccante sopra, se si vuole, una spolverata di cannella, un ciuffo di panna montata o una spruzzata di panna fredda. Oppure gustatelo da solo, fuori dal frigorifero.

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