LA TORTA AL CIOCCOLATO DE CHEZ RACINES, RICETTA SCRITTA NELLE TOILETTE DEGLI UOMINI…

La storia di questo dolce è veramente degna di questa buonissima torta al cioccolato. David Lebovitz dice di averla trovata mentre faceva pipì (si, signore e signori, oggi il post è rabelaisiano, cioè si ispira all’umana natura fisiologica…), nel bagno maschile del famoso ristorante parigino, “Chez Racines”. Di fronte a lui, una parte tappezzata di poesie e disegni di artisti locali. Ma, con sua enorme sorpresa, nel mezzo di tutto, si poteva leggere una ricetta di una torta al cioccolato. La stessa che c’era sul menu. Prende un bloc-notes e una penna dal tavolo del ristorante e torna in bagno, stavolta per trascrivere la ricetta della torta, talmente era buona…I clienti avranno pensato quanto folle potesse essere quel tizio a ricopiare su un quadernetto quella ricetta..
Una torta super semplice, lasciata quasi nuda, senza aggiunta di quisquilie varie. Se avete una manciata di granella di cacao e se per voi è ok, spargetela sopra. L’interno è morbido e altamente cioccolatoso. Dunque, per amanti, senza problemi di brufoli….(o anche no… hahaha).

Con questa ricetta particolare, partecipo alla giornata del contest #chocolateaddictlovers con le care amiche @unamericanatragliorsi e @citronelleandcardamome

La ricetta è tratta da David Lebovitz. “Ready for Dessert”, New York-Berkeley, Ten Speed Press, 2010.

INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 23 CM

Cacao in polvere, per la teglia
280 g di cioccolato con 70% di cacao, tritato
115 g di burro salato, tagliato a pezzi
1 cucchiaio di caffè espresso appena preparato
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
6 uova grandi, separate, a temperatura ambiente
50 g più altri 2 cucchiai (30 g) di zucchero semolato
2 cucchiai (20 g) di nibs di cacao (facoltativo)
Zucchero a velo, per spolverare la torta (facoltativo)

Metodo
Preriscaldare il forno a 180°C). Imburrare il fondo e i lati di uno stampo a cerniera da 23 cm, spolverarlo con un po’ di cacao in polvere e eliminare l’eccesso.
In una grande ciotola resistente al calore, unire il cioccolato, il burro e l’espresso. Mettere la ciotola su una pentola di acqua bollente e mescolare di tanto in tanto fino a quando il composto non sarà sciolto e liscio. Togliere la ciotola dal fuoco e incorporare la vaniglia.
In una planetaria dotata di attacco con frusta, montare i tuorli e lo zucchero semolato da 50 g a velocità medio-alta fino a ottenere un composto chiaro e cremoso, circa 1 minuto.
In un’altra ciotola pulita e asciutta, e con una frusta perfettamente pulita, montare gli albumi a bassa velocità finché non iniziano a mantenere la loro forma. Aggiungere i restanti 2 cucchiai (30 g) di zucchero semolato e continuare a montare, adesso ad alta velocità, finché gli albumi non abbiano raggiunto picchi morbidi.
Incorporare i tuorli sbattuti al composto di cioccolato fuso, quindi incorporare metà degli albumi montati. Incorporare gli albumi rimanenti, mescolando fino a quando non ci sono striature visibili degli albumi. Non esagerare.
Versare l’impasto nella teglia preparata, cospargere con le fave di cacao, se usate, e cuocere fino a quando la torta non si sente come se fosse appena cotta al centro, circa 25 minuti. La torta non deve sembrare eccessivamente cotta. Lasciare raffreddare completamente.
Passare un coltello intorno ai lati della torta per aiutarla a staccarla dalla teglia. Rilasciare i lati della tortiera e spolverare la torta con zucchero a velo, se lo si utilizza.

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. Mapi ha detto:

    Molto interessante (anche per la storia! 😀 ). Da provare!

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    1. gloggtheblog ha detto:

      A parte la storia….è stata una deliziosissima scoperta !!! I francesi col cioccolato ci sanno fare 😁

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  2. Ivana ha detto:

    Ma sembra più un soufflé che una torta… Non ha proprio la farina? Cosa la tiene su? Non vedo l’ora di farla 🤤

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    1. gloggtheblog ha detto:

      Niente farina. Sono i sei albumi montati a neve che la tengono su. 😃

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  3. Morena ha detto:

    Fatta. Buonissima, se la sono spazzolata. Solo un dubbio: la mia è venuta tipo una mousse, giusto o dovevo farlo cuocere di più?

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    1. gloggtheblog ha detto:

      Giusto così!!!! Non c’è farina perciò va benissimo !!! In Francia la chiamano “moelleux”! Bravissima e grazie mille per averla fatta anche tu!!! Buon inizio di settimana!!!!!

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