
Voi credete nelle coincidenze? Qualcuno a Parigi mi parla di una torta sfogliata alle mele, tipica della Guascogna, chiamata «Pastis Gascon». Il pastis è quel liquore tipo il nostro anice. Non mi garba moltissimo. Perciò quasi rinuncio. Senonché, surfando su internet… cosa trovo? Il «Pastis Gascon», nel «The Guardian», secondo una ricetta del sommo Yotam Ottolenghi, che non mi pare sia stata pubblicata in un altro suo libro. Ottolenghi non mette il Pastis (bravo, bravissimo!), ma il più francese Armagnac.
Comunque siano le cose, non mi faccio pregare due volte (dal Caso o dalla Coincidenza) ed eccola qua: una torta incredibilmente croccante e deliziosa. Se volete potete aggiungere dell’armagnac, alla fine, con lo zucchero a velo, ma io l’ho preferita così, semplice, senza neppure della panna montata.
Con questa torta facile e scenografica, la mia galleria del venerdì, «Ventimila mele sotto i denti», diventa ancora più golosa!
Ricetta di Yotam Ottolenghi
Ingredienti per 6 persone
Per il ripieno
2 mele piccole, tipo Pink Lady, sbucciate e tagliate in pezzi da 1 cm circa (200 g al netto)
2 mele piccole, tipo Granny Smith, sbucciate e tagliate in pezzi da 1 cm circa (200 g al netto)
50 g di prugne morbide tagliate in pezzi da 1 cm circa
70 g di marzapane, tagliato in pezzi da 1 cm circa
1 cucchiai di succo di limone
3 cucchiai di zucchero semolato
60 ml di armagnac
Per la torta
12 fogli di pasta fillo (250 g)
80 g di zucchero semolato
125 g burro non salato, fuso
2 cucchiai di armagnac
10 g di zucchero a velo, per spolverare
180 g di panna, per servire
Preriscaldare il forno a 180 C. Con il burro fuso, ungere bene uno stampo per torte (dal diametro di 26 cm) con base rimovibile. Foderarlo con carta forno in modo che fuoriesca abbastanza dai bordi. Sarà importante per passare la torta in un piatto da dessert e servirla. Intanto in una ciotola grande, mescolare tutti gli ingredienti del ripieno. Fatto questo, collocare un foglio di pasta fillo, delicatamente cospargerlo di burro fuso e di un cucchiaino e mezzo di zucchero. Ripetere lo stesso processo con altri 5 fogli di pasta fillo, ruotando i nuovi fogli in modo tale che le eccedenze avranno tutte un angolo differente. Riempire il guscio fatto dalla pasta fillo con il ripieno di mele e marzapane. Prendere un altro foglio di pasta fillo e ripetere le operazioni precedenti, mettendo nuovamente il burro fuso e lo zucchero. Ricoprire le mele strappando la pasta fillo e facendo come delle montagnette. Cuocere per un’ora e 15 minuti, finché dorato e caramellizzato. Se dovesse diventare dorato troppo in fretta, abbassate la temperatura del forno a 170 C (160 C se ventilato). Servire, una volta freddo, spolverato di zucchero a velo, con dell’armagnac (io non l’ho messo, qui ma un altro brandy va bene lo stesso) e della panna montata, se lo si desidera.