
Ovvero
(I MIEI) MARTEDÌ CON DORIE
C’è una rubrica della community culinaria mondiale dedicata a una delle grandi firme della cucina: Dorie Greenspan. La rubrica si chiama “Tuesday with Dorie”. Nel mondo anglosassone si mettono alla prova (ma c’è poco da mettere alla prova… le ricette di Dorie. E si pubblicano. Con foto, nulla di più. Cioè, senza la ricetta. Compratevi i libri, insomma.
Confesso di averla scoperta di recente in un video di Food52 e di aver simpatizzato subito con lei. Mi piace come spiega le ricette passo dopo passo, il suo foulard, gli occhialini da intellettuale. Ho fatto una razzia su Amazon e mi sono preso quasi tutti i suoi libri. Faccio allora “I miei martedì con Dorie”…
In “Everyday Dorie” vi è una “flognarde”.
Certo, lo sapete, la “flognarde” è la versione del clafoutis senza ciliegie ma con tutti gli altri frutti possibili che preferite.
Avevo delle belle more. Cose che si trovano in Francia o in Italia, ma molto meno in Brasile.
Dunque, ci vado dentro.
Attenzione a usare le fragole, perché possono essere acquose e tendono a esserlo ancora di più quando sono cotte.
Perciò, come suggerisce Dorie Greenspan, è meglio usare mirtilli, lamponi oppure, come nel mio caso, delle more.
Ingredienti
455 grammi di more
68 grammi di farina
½ cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale marino fine
57 grammi di burro non salato
100 grammi di zucchero
3 uova grandi
2 cucchiai di cognac o altro brandy
1 cucchiaino e ½ di estratto di vaniglia puro
240 ml di latte intero
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Imburrare una teglia dal diametro di 23 cm, di preferenza, in porcellana (quelle per le quiches sono le più adatte). Adagiare le more nella teglia.
Mescolare insieme la farina, il lievito e il sale.
Sciogliere il burro in una casseruola media o nel forno a microonde. Togliere la padella dal fuoco e frullare bene con lo zucchero. Quando il composto è omogeneo, sbattere le uova una alla volta, e completare con il liquore prescelto e la vaniglia. Versare, a questo punto, gli ingredienti secchi. L’impasto risulterà denso, quindi mescolarlo bene, senza sbatterlo, e finalmente versarvi il latte che ridurrà significativamente la densità dell’impasto. Versare delicatamente il tutto sulle more e cuocere per circa 60-70 minuti, fino a quando la “flognarde” si sarà gonfiata e risulterà ben dorata e ferma al tatto. Il succo delle more sarà inoltre fuoriuscito leggermente. Inserire uno spiedino al centro. Dovrà comunque uscirne pulito. Trasferire la “flognarde” nella teglia e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
La “flognarde” si può mangiare dopo qualche minuto… non subito… ma a temperatura ambiente lo stesso giorno in cui si è fatta.
Tuttavia, si può mangiare anche il giorno dopo, direttamente dal frigorifero. È ancora più buona. Fidatevi e non ve ne pentirete.
Buon appetito con Dorie!