
Gli Shortbread sono dei biscotti golosi della tradizione culinaria inglese. Rigorosamente senza uova, la ricetta di base ha la seguente ratio: 1:2:3 (Zucchero: Burro: Farina). È veramente facile anche da ricordare. Bisognerebbe inventare un modo di associare i numeri alle iniziali e il gioco è fatto: potrebbe essere, per esempio, Zoo di Bestie Feroci…
Come sempre succede in cucina, non è che un punto di partenza. Lo chef James Martin, famoso volto della tivù inglese, eccede con il burro… e tutto questo solo per coloro i quali non soffrono di colesterolo (ratio1:6:7!) .
Anche in questo caso, le variazioni sui gusti e sugli ingredienti abbondano. Questi biscotti al cacao di Nigella, da una ricetta della nonna del suo editore, Mr. Boyd, e dal suo libro How to be a Domestic Goddess, sono facilissimi e si sciolgono in bocca deliziando il nostro palato di cacao e sapore di cioccolato.
Ingredienti per 36 biscotti
125 grammi di zucchero semolato
250 grammi di burro non salato a temperatura ambiente
300 grammi di farina autolievitante
30 grammi di cacao in polvere, di ottima qualità
Metodo
Con un cucchiaio di legno, sbattere il burro a temperatura ambiente con lo zucchero finché il composto non diventi chiaro e morbido. È cruciale che il burro non sia caldo, né già sciolto, altrimenti i biscotti saranno unti e non cresceranno. Incorporare la farina e il cacao setacciati, senza mescolare eccessivamente, altrimenti si svilupperebbe troppo glutine. Trattenersi assolutamente dall’aggiungere del liquido (tipo latte!) anche se l’impasto sembrerà secco. Dall’impasto arrotolare delle palline (come si farebbe con delle polpette) della dimensione di una noce, e metterle in una teglia, lasciando uno spazio di circa 2,5 cm tra una pallina e l’altra, e magari abbellendo le palline con una leggera pressione dei rebbi di una forchetta. Infornare in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 5 minuti, poi abbassare la temperatura a 150 gradi e continuare la cottura per altri 15 minuti.
Il forno deve essere caldo alla temperatura stabilita, altrimenti il burro dell’impasto comincerà a sciogliersi prima ancora di cuocersi. Dopo aver rimosso gli shortbread dal forno con cautela, farli raffreddare in una griglia e deliziarsi.
Note
Se non avete la farina autolievitante, usate quella normale con l’aggiunta di 1 cucchiaino di lievito per dolci. L’importante è non sostituire il lievito per dolci con bicarbonato di sodio. Il lievito, infatti, crea degli shortbread più soffici, mentre il bicarbonato, non avendo ingredienti sufficientemente acidi per attivarsi, darebbe agli shortbread un gusto metallico.
Sono buonissimi, si fanno ad occhi chiusi e viziano. Questo è l’unico problema. Nigella non si sbaglia mai. E neppure la nonna di Mr. Boyd.